08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
leggi...
"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


Bookmark and Share



HOME // NEWS < Back

Atlantide, colpa di uno tsunami c'è Santorini dietro alla leggenda
Uno studio israeliano ipotizza che a ispirare i riferimenti di Platone sia stata l'eruzione di Thera. Tante le teorie finora avanzate. Gli studiosi: "Potrebbe verificarsi ancora" di SARA FICOCELLI
UNA esplosione vulcanica gigantesca in mezzo al mare, un'onda che
viaggia per centinaia di chilometri fino a raggiungere e sommergere una
grossa isola dell'arcipelago greco. E' questo l'episodio apocalittico
che avrebbe ispirato la leggenda di Atlantide, l'isola scomparsa di cui
parlò per la prima volta Platone dei suoi Dialoghi. Secondo uno
studio, a provocare l'episodio ispiratore sarebbe stato proprio uno
tsunami, l'onda anomala che dal 2006 ci è tristemente familiare e che
ha provocato 547 morti in Indonesia e più di 100 nelle isole Samoa.





Le isole dell'arcipelago di Santorini, 200 chilometri a sud della
Grecia, sono oggi ciò che resta di quella che un tempo era un'unica
isola, poi distrutta da uno dei più grandi fenomeni vulcanici della
storia, la cosiddetta "eruzione minoica di Thera". Le onde si sarebbero
diffuse in tutto il bacino dell'Egeo in sole due ore, raggiungendo
un'altezza di circa trenta metri, ed entro due giorni sarebbero
arrivate anche le ceneri riversate dall'esplosione vulcanica.





Fu insomma questo uno dei più terrificanti eventi vulcanici mai
accaduti, che devastò l'isola di Thera (oggi Santorini) e con lei
l'insediamento minoico ad Akrotiri. L'episodio si verificò fra il 1630
e il 1550 a. C. e secondo una ricerca dell'Istituto Interuniversitario
di Scienze Marine di Eilat, in Israele, avrebbe ispirato a Platone la
storia della civiltà sommersa, un tempo ricchissima e potente.





"Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era
un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia
insieme...": con queste parole, nel 421 a. C., il filosofo greco
descrisse nel Timeo
la leggenda di Atlantide ed è probabile che a impressionarlo sia stata
proprio la catastrofe di 1000 anni prima. Gli studosi israeliani hanno
infatti scoperto che lo tsunami che colpì Santorini provocò un'onda
capace di estendersi per oltre 1000 chilometri, quanto basta per
raggiungere le coste israeliane.



I ricercatori hanno analizzato proprio le spiagge di Israele, scavando
a 20 metri sotto il livello del suolo, fino a trovare resti di
sedimentazioni risalenti al momento dell'eruzione vulcanica. "Abbiamo
ricostruito cosa accadde - spiega a Livescience il geoarcheologo marino
Beverly Goodman - e quello che abbiamo trovato sottoterra può essere
solo il risultato del deposito provocato da un'onda anomala".





Una teoria analoga è stata avanzata anche dal giornalista italiano
Sergio Frau nel suo libro Le colonne d'Ercole
in cui spiega che le colonne di cui parla Platone andrebbero in realtà
identificate con il canale di Sicilia, e che dunque l'isola di
Atlantide sarebbe in realtà la Sardegna. La scoperta, secondo i
ricercatori israeliani, potrebbe in ogni caso aiutare a capire meglio
gli tsunami di oggi. Un evento di portata così devastante è infatti non
solo in grado di sommergere un territorio ma un'intera civiltà e,
conclude Goodman, non è escluso che non possa ripetersi in futuro
proprio nel Mediterraneo.

Fonte



Fai una domanda o inserisci il tuo commento:
Nick:
Testo